Ogni anno, l’attesa del Capodanno è uno degli avvenimenti più rincorsi, la giornata che più si attende con trepidazione in tutto il mondo per salutare l’anno appena trascorso. Che sia per gustare dell’ottimo cibo o che sia per passare il tempo restante con le persone care, solitamente si seguono le tradizioni dell’ultimo dell’anno, superstizioni comprese.
Questa festività corrisponde all’inizio del solstizio d’inverno, un’informazione di cui si è a conoscenza grazie al calendario gregoriano.
Il giorno di Capodanno ha dunque delle radici piuttosto antiche, risalendo persino al periodo precristiano romano, quando si venne a conoscenza che il giorno era dedicato al Dio degli Inizi, di nome Giano (ecco perché il mese in cui veniva celebrata questa giornata venne chiamato Gennaio).
Al giorno d’oggi, il Capodanno si è soliti festeggiarlo in una sorta di limbo: tra la mezzanotte del 31 Dicembre e l’inizio del 1° Gennaio, per poi gustare le pietanze tipiche di questa ricorrenza ed eseguire le tradizioni sotto il bagliore dei coloratissimi fuochi d’artificio.
In questo articolo vedremo dunque quelle che sono le ricorrenze, le usanze e le pietanze tipiche del Capodanno, fornendo anche qualche consiglio su cosa mettere in tavola.
Cosa mettere in tavola a Capodanno?
Forse ti chiedi cosa non deve mancare sulla tavola di Capodanno o cosa porta bene mangiare a Capodanno? L’Italia è un Paese incredibilmente rinomato per il suo buon cibo: durante le festività, chiunque in cucina dà il massimo, cercando di stupire i propri commensali.
Lenticchie e cotechino
Ci sono vari cibi che caratterizzano il Capodanno e le sue usanze, come ad esempio le lenticchie e il cotechino, soprattutto noti per via del loro legame con le superstizioni.
Per avere un po’ di fortuna e ricchezza in denaro per il nuovo anno, si è soliti gustare un bel piatto di lenticchie, accompagnato dalle classiche rondelle di cotechino subito dopo il cenone di Capodanno, e quindi intorno alla mezzanotte.
Le lenticchie, inoltre, sono anche una buona scusa per mangiare qualcosa di davvero salutare, grazie alla loro ricchezza in carboidrati, fibre, ferro e sali minerali.
Melograno e uva
Un altro “amuleto” per attrarre a sé la fortuna sono i tradizionali melograno e i 12 acini d’uva del Capodanno:
- I chicchi del melograno vanno rigorosamente in un calice di vino rosso;
- A Mezzanotte, è necessario mangiare 12 acini di uva, uno per ogni mese dell’anno nuovo.
Altre tradizioni di Capodanno
Le tradizioni di Capodanno in Italia, oltre che a portare gioia nelle proprie case, aiutano a dare buon auspicio per l’anno che verrà.
Tra le tante metodologie per portare all’interno della propria casa longevità e, allo stesso tempo, scacciare via il malocchio, sono necessari due ingredienti: le noci e gli spaghetti.
- Le noci, oltre ad essere un gustosissima frutta secca, vengono tramandate come rimedio alla cattiva sorte;
- La pasta in tavola non manca mai, nemmeno in un giorno importante come il Capodanno. Tuttavia, è bene sapere che bisogna consumare soltanto pasta lunga (e non corta) per la Vigilia di Capodanno, in modo da non sfidare la sorte prima di mezzanotte.
I dolci di Capodanno
Per quanto riguarda i dessert, la scelta principale ricade spesso su prodotti della terra. Solitamente, infatti, si tende a mangiare i dolci tradizionali italiani, come panettone e pandoro, anche se è pur vero che, andando avanti negli anni, in molti preferiscono provare qualcosa di nuovo e più elaborato.
Due dolcissime idee per concludere il pasto di Capodanno possono dunque essere:
- Torta al cioccolato con crema di caffè: una torta molto semplice, che include al suo interno il liquore di caffè, la ricotta di pecora e gli amaretti sbriciolati. Si tratta di un dolce pratico che può mettere d’accordo anche i palati più sofisticati;
- Mousse al cioccolato con panettone: una mousse velocissima da preparare e gustosissima, il cui principio di preparazione coinvolge lo storico Grand Marnier. La sua semplice inclusione con un normalissimo Panettone rende questa mousse perfetta per praticità e velocità. Una vera ricetta last minute.
Usanze del Capodanno in Italia
In Italia, oltre che mangiare dell’ottimo cibo nel giorno di Capodanno, si hanno anche delle usanze tipiche, sempre con lo scopo di augurare buon auspicio e longevità per l’arrivo del nuovo anno.
Un esempio è indossare qualcosa di nuovo per l’occasione, ma soprattutto di colore rosso. Classico l’esempio della biancheria intima rossa, o più semplicemente di un indumento dello stesso colore.
Ma perché proprio il colore rosso?
Perché si tratta di un colore che è sempre stato associato alle energie positive sin dai tempi più antichi, non a caso i cibi dalla colorazione rossa sono visti come portafortuna, come il peperoncino.
Altra usanza molto simpatica di Capodanno è quella di baciarsi sotto il vischio, cosa che, oltre a dare fortuna generale, dona fortuna in amore. Il bacio sotto il vischio deriva da una leggenda di origine celtica.
Tradizione diffusa in tutta Italia, poi, è quella di accendere delle candele già prima della mezzanotte, specialmente 3:
- Una candela verde per augurare ricchezza;
- Una candela bianca per il buon auspicio;
- Una candela rossa per la fortuna in amore.
Importante è lasciare che queste candele si consumino tutta la notte.
Per dare un po’ di brio alla serata e scacciare via la sfortuna, inoltre, cosa c’è di meglio se non un brindisi con lo spumante? Oltre che a donare fortuna, è anche bello bere un po’ di sane bollicine, no?
Ultima ma non per importanza è la rottura di piatti e bicchieri vecchi. Si tratta di un’usanza che non tutti seguono, ma che ancora oggi è ben radicata nell’immaginario collettivo. Lo scopo è quello di eliminare le tracce del passato attraverso la rottura di oggetti fisici appartenenti a quel periodo, per poi sostituirli con dei nuovi.