Se stai pensando di ristrutturare casa, acquistando mobili ed elettrodomestici per portare una bella ventata di novità nei tuoi ambienti, ci sono due notizie per te: una buona e un’altra meno buona.
La proroga e il rinnovo dell’ Ecobonus per l’anno 2023 è un’ottima notizia. La cattiva notizia però, è che il tetto di spesa è stato ridotto da 10.000 euro ad 8.000 euro.
Sono comunque tanti i buoni motivi per accedere al Bonus Mobili 2023, che ti consente di cambiare la lavatrice che non funziona più o di ristrutturare la cucina per cucinare con un tocco di stile ed eleganza.
Analizziamo più nello specifico come funziona, come effettuare i pagamenti e quali sono i requisiti richiesti.
Bonus Mobili 2023: come funziona?
Il Bonus Mobili 2023 è una detrazione Irpef del 50% e viene riconosciuta a chi acquista mobili ed elettrodomestici per arredare immobili dopo essere stati sottoposti a lavori di ristrutturazione edilizia. Per accedere al bonus la data di inizio dei lavori deve essere antecedente a quella in cui si acquistano i beni.
Nel bonus rientra l’acquisto di elettrodomestici nuovi che però devono rispondere ai seguenti requisiti:
- forni non inferiori alla classe A;
- lavatrici, lavastoviglie e lavasciugatrici non inferiori alla classe E;
- frigoriferi e congelatori non inferiori alla classe F.
Tieni a mente questi requisiti quando acquisti un elettrodomestico. In questo modo, oltre ad accedere al bonus e a rifare il trucco alla tua cucina, puoi beneficiare anche di consumi molto più ridotti che si traducono in bollette decisamente più leggere e quindi in un importante risparmio economico ed energetico. Il modo ideale per coniugare estetica, design, praticità e convenienza.
Da un punto di vista pratico e burocratico, la detrazione fiscale viene scalata direttamente dalle tasse in 10 rate annuali di pari importo per 10 anni per un tetto massimo di spesa di 8.000 euro.
Bonus Mobili 2023 senza ristrutturazione: come funziona?
È possibile accedere alla detrazione fiscale anche senza effettuare importanti opere di ristrutturazione, infatti sono sufficienti semplici interventi di piccola entità. Le spese per il trasporto e il montaggio dei mobili ad esempio rientrano tranquillamente nel Bonus Mobili.
Ma cosa comprende esattamente il Bonus Mobili 2023? Ecco alcune delle tipologie di lavori previsti:
- manutenzione straordinaria: installazione di scale di sicurezza e scale interne, ascensori, servizi igienici, cancelli, recinzioni, sostituzione della caldaia e degli infissi esterni. In generale tra i lavori di manutenzione straordinaria rientrano tutti gli interventi finalizzati a migliorare l’efficientamento energetico di un’abitazione come l’installazione di impianti di climatizzazione a pompe di calore o stufe a pellet;
- ristrutturazione edilizia: interventi che prevedono l’installazione e la costruzione di mansarde, balconi e nuove finestre o modifiche alle facciate;
- restauro: lavori e interventi finalizzati a valorizzare l’aspetto artistico e storico di un edificio;
- manutenzione ordinaria sulle parti condominiali: lavori che comprendono la tinteggiatura delle pareti, la sostituzione dei pavimenti e degli infissi e la riparazione di tetti, grondaie e cancelli.
Bonus Mobili 2023 requisiti
La proroga del Bonus Mobili 2023 prevede alcuni requisiti, senza i quali non è possibile accedere alla detrazione.
Innanzitutto devi essere un contribuente assoggettato all’Irpef, cioè l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Altro requisito imprescindibile è quello di essere residenti in Italia. Tuttavia, a differenza di quanto si pensa, il Bonus Mobili non spetta esclusivamente ai proprietari di casa ma a tutte quelle persone che risultano “titolari di diritti di godimento” dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Elenchiamo tutti i soggetti, fisici e non, che possono usufruire della detrazione:
- proprietari;
- titolari di un reale diritto di godimento dell’immobile oggetto di ristrutturazione;
- affittuari e comodatari;
- soci di cooperative;
- imprenditori individuali;
- società.
Infine, se l’immobile oggetto di ristrutturazione appartiene a più persone, la detrazione fiscale del 50% spetta esclusivamente a chi ha effettuato materialmente il pagamento.
Il rimborso e la comunicazione obbligatoria all’ENEA
Dopo aver acquistato i mobili o gli elettrodomestici, o aver eseguito alcune tipologie di lavori, l’Agenzia delle Entrate rimborserà il 50% delle spese sostenute tramite detrazione dal pagamento Irpef in 10 rate annuali di pari importo.
Per poter accedere alla detrazione Irpef del 50% devi indicare i costi sostenuti nella dichiarazione dei redditi, nel modello 730 oppure nel modello Redditi persone fisiche.
Fai attenzione ai dati di pagamento delle spese, poiché chi effettua il pagamento deve coincidere con il contribuente che chiede di accedere alla detrazione.
Una cosa da tenere presente è che non è previsto nel Bonus Mobili 2023 lo sconto in fattura, né tanto meno la cessione del credito. In pratica la detrazione Irpef è l’unica strada attualmente percorribile per poter beneficiare della detrazione.
Rispetto a prima inoltre è obbligatoria la comunicazione all’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) che si può effettuare online sul sito stesso dell’ente accedendo con la credenziali SPID o CIE. Una misura resa necessaria per arginare le tante truffe ai danni dello Stato che si sono consumate negli ultimi tempi.
Bonus mobili 2023 prima casa
Si tratta di una detrazione fiscale prevista dallo stato per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), il cui obiettivo è l’arredo della prima casa.
Per poterne usufruire, è necessario che l’acquisto sia effettuato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 e che l’immobile oggetto dell’acquisto sia stato acquistato o acquisito da un’impresa costruttrice o dall’acquirente stesso, a seguito di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione.
Per usufruire del bonus è necessario che l’acquirente sia in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residenti in Italia;
- essere intestatari di un contratto di acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale, sia esso nuovo o ristrutturato;
- non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su altri immobili;
- non essere stati beneficiari di agevolazioni fiscali per l’acquisto della stessa abitazione principale.
il bonus mobili prevede, (secondo l’Agenzia delle Entrate) una detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, fino a un massimo di 10.000 euro per l’anno 2022, mentre per il 2023 e il 2024 di 5.000 euro, comprensiva anche delle spese di trasporto e di montaggio. La detrazione può essere fruita in cinque quote annuali di pari importo.
Ora che hai tutte le informazioni che ti servono in merito a l’ Ecobonus Mobili non ti rimane che venirci a trovare e scegliere i mobili dei tuoi sogni.
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